Hanno scritto di me

Roberta Alessandrini c’est une grande harpiste qui possède toutes les qualités nécessaires pour être une concertiste de première plan.
Sa curiosité d’esprit et le sèrieux de son travail sont remarquables aussi que son sens critique…..
…..Elle s’est alors placé, à mes yeux, comme une excellente pédagogue.
…..Bravo, chere Roberta pour magnifique CD Arpa in Concerto, c’est une tres belle realisation !
……Je voilais vous dire aussi tout le bien que je pense de votre Cd qui compren le Concerto de Wagenseil il a permis à mon èleve de monter ce Concerto avec facilité et bonheur, vous jouez très bien ces Concerto. Bravo !

Elizabeth Fontan Binoche, arpista

 

 

Roberta Alessandrini è un’eccellente arpista, sia dal punto di vista musicale che tecnico. Possiede una bella sonorità, piena e calorosa.
Susanna Mildonian, arpista

 

 

“Les 2 Cd sont superbes. Vous interpretes “ Nocturnal “ avec brio et sensibilité.
Je l’ ai concu tel que vous le jouez. Merci de tout coeur car c’est une oeuvre contrasté et difficile…………”
Jean-Jacques Werner, arpista , compositore e direttore d’orchestra

 

“Ses deux disques tèmoignent d’une réelle virtuosité, alliant une propreté de jeu à une musicalité. Quelque soit le répertoire, on retrouve une sonorité claire et égale, un soin apporté dans l’interprétation exacte des différents styles: pudeur contenue dans Respighi, maitrise et puissance dans les brillantes pièces contemporaines.
……une harpiste italienne qui a certes étè imprégnée par l’école francaise…….”
Anne Ricquebourg, arpista, presidente Association Internationale des Harpistes .

 

 

..Non una interprete che fagocita facili bravurismi e fa sfoggio plateale del travaglio tecnico, pure richiesto da molti brani in programma…
L’Alessandrini ha riportato in superficie vere e proprie immagini sonore di grande musicalità e di suggestiva raffinatezza.
E. Ginocchio, Il Giornale

 

 

Arpista di buona impostazione musicale…
… tecnicamente precisa e garbatamente intimista
F. Bolletta, Il Secolo XIX

 

 

 

… è stata una gradita sorpresa per la naturale, bella musicalità e l’incisiva nitidezza del suono…
A. Bergonzelli, La Tribuna di Treviso

 

 

“ Le danze sacre e profane di Debussy sono state ricamate nella convincente esecuzione dell’ arpista Roberta Alessandrini…. “
F. Pisanu , Il Corriere della Sera (Corriere del Trentino)

 

 

… In particolare, la robustezza di tocco, senza mai deflettere là dove la scrittura sfiora l’acrobazia esecutiva, si è fusa a profondità di assimilazione posta, tra l’altro, a notevole prova, data l’ecletticità del programma proposto.
B. Moreschi, L’Arena

 

 

Una bella mano, quella dell’arpista (abbiamo veramente goduto i morbidissimi arpeggi della mano sinistra, nell’Introduzione, Cadenza e Rondò di Elias Parish-Alvars), una tecnica limpida…
E. M., Il Piccolo di Alessandria

 

 

… il bellissimo concerto per flauto, arpa e orchestra di Mozart che ha ottenuto risalto per l’intervento dei due solisti, G. Pretto e R. Alessandrini, d’una espressività flessibile e convincente, armoniosa anche nella fluidità…
A. Zaniboni, La Gazzetta di Mantova

 

 
Il flauto di G. Pretto e l’arpa di R. Alessandrini hanno dialogato con buona precisione ed espressività.
… e la sensibile arpista Roberta Alessandrini (pregevole la sua candida esecuzione delle due “cose” rossiniane e ottimo doppio nell’Andante con variazioni con il violino)…
Carlo Bologna, L’Arena

 

 
… l’ottima, senza riserve, Roberta Alessandrini…
G. G. Mussomeli, La Tribuna di Treviso

 

 

L’arpa, strumento abbastanza raro nelle consuetudini concertistiche, ha ampie possibilità d’espressione e di colore, che sono state tutte messe in risalto dalle notevoli qualità virtuosistiche e dalla rilevante sensibilità interpretativa dell’Alessandrini.
R. Q., Il Quotidiano di Novara

 

 
… anche nella “Sonata per flauto, viola e arpa” di Debussy, gli interpreti, una volta tanto davvero tali, allontanandosi da ogni facile seduzione intimistica, hanno esemplarmente colto il nucleo innovativo del messaggio del compositore, dialogando con spontaneità e vivacità mirabili. Un autentico ritorno alla felicità di far musica.
A. Mezzetto, L’Arena

 

 

… emerse con pluralità di effetti dal limpido e robusto arpismo dell’Alessandrini.
Dorino Pedretti, L’Arena